SAPONE DA BARBA MANGO E ARGILLA

Sapone da barba solido, da usare con il classico pennello retrò,
per uomini duri d'altri tempi...con l'animo sensibile ed un cuore ecologico...
Mango

Il sapone da barba solido ha gli stessi vantaggi dello shampoo solido: è pratico da portare con sé, comodo da usare, ecologico nel "packaging" e radicalmente differente nella cura della pelle!
Questo sapone da barba è particolarmente delicato sulla pelle sensibile ed abbina ottima schiuma, ottima scorrevolezza e cura delle irritazioni. Ne facciamo un sapone con ottima schiuma abbinando burro di mango, olio di cocco e di ricino, doniamo scorrevolezza con l'argilla verde e curiamo le irritazioni con un po' di allume di potassio. Vi proponiamo due profumazioni, una classicissima alla mandorla per chi ha nostalgia dei vecchi saponi da barba di una volta, ed una balsamica e tonificante per dare la sveglia alla pelle più pigra...

Uso

conservare in un portasapone dove sia agevole infilare il pennello, bagnare il pennello da barba e sfregare bene sul sapone, poi far schiumare sul viso, è consigliabile applicare su metà viso per volta.

Ingredienti

  • 600 gr Olio di Oliva
  • 150 gr Olio di Cocco
  • 100 gr Burro di Cacao
  • 100 gr Burro di Mango
  • 50   gr Olio di Ricino
  • 290 gr acqua
  • 15 ml argilla verde (un cucchiaio)
  • 10 gr allume di potassio grattugiato e sciolto in 10 gr di acqua
  • 130 gr di Idrossido di Sodio (soda caustica) sconto del 7 %
Profumo classico
  • 10 ml O.E. Mandorle amare
  • 5 ml O.E. Arancio dolce
Profumo fresco
  • 10 ml O.E. Eucalipto
  • 5 ml O.E. Menta

Preparazione

  1. Grattugiare l'allume di potassio e pesarlo, unirlo subito a 10 gr di acqua calda e mescolare bene in modo che si inizi a sciogliere. Preparare la soluzione di acqua e soda caustica (facendo attenzione a non ustionarsi: usare i guanti e una mascherina), lasciare raffreddare fino a una temperatura di circa 48°. Mentre la soluzione raffredda, pesare in una pentola d'acciaio il burro di cacao, l'olio di cocco e il burro di mango, quando sono sciolti, aggiungere anche gli oli e farli scaldare fino a raggiunere una temperatura di 50°.
  2. Le temperature sono alte perchè la combinazione tra burri e oli molto saturi provoca un ammassamento rapido della mistura.
  3. Preparare intanto, in un piccolo contenitore a parte, tutti gli oli essenziali miscelati insieme ed unirvi l'argilla verde mescolando bene.
  4. Quando tutto è a temperatura, versare la soluzione della soda nella pentola dei grassi, dare qualche mescolata con un cucchiaio, tenderà fin da subito a cambiare consistenza, quindi dare pochissimi colpetti con il frullatore a immersione, nel giro di un minuto dovrebbe essere al nastro.
  5. Fermarsi fino a che la consistenza sia abbastanza liquida da poter aggiungere l'allume di rocca sciolto in acqua e gli oli essenziali con l'argilla verde, aggiungerli, dare uno o due colpetti di frullatore a immersione per miscelare bene tutto e versare velocemente il composto nello stampo o negli stampi scelti.
  6. Avvolgere gli stampi in una coperta e custodire al caldo (vicino ad un termosifone d'inverno, o comunque al caldo) per diverse ore. Dopo un giorno, sformare il sapone e lasciarlo in un luogo fresco asciutto e arieggiato a essicare per circa due mesi.
PS. negli stampi tondi dei muffin o nei tubi di citrosodina otterrete dei pratici saponi tondi comodi da usare con il pennello dentro un vecchio vasetto di crema.

Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.

13 commenti:

  1. Ciao Claudia, ho provato a fare questo sapone, ma oggi l'ho tolto dallo stampo ed è ancora molle, non credo sia normale. Cosa posso fare? Grazie per la pazienza.
    Mauro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me è normale: l'olio di ricino può fare questo effetto, lascialo stagionare e vedrai che si solidificherà.
      Buona serata!

      Elimina
  2. Salve, è possibile realizzarlo anche con il metodo a caldo?
    Grazie.

    RispondiElimina
  3. Non conviene usare anche un conservante visto che c'è acqua??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il sapone é basico...Non occorrono conservanti, ci pensa il Ph. E comunque l'acqua nel sapone solido evapora con l'essicazione. Ti consiglio di scaricare le dispense e darvi un'occhiata...

      Elimina
  4. ciao, vorrei usare la vostra ricetta con la profumazione classica, ma non sono riuscita a trovare in nessun modo l'olio essenziale di mandorle amare....qualche consiglio su dove trovarlo in internet? grazie e complimenti!

    RispondiElimina
  5. Ciao Claudia ,intanto grazie x la condivisione della ricetta e poi una domanda.
    Se cambio il burro di mango (al momento non l'ho in casa ) quale sostituto useresti (Burro di Karitè) ??
    Grazie

    RispondiElimina
  6. i due mesi di stagionatura sono da vare in vasetti aperti o chiusi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. All'aperto perché questo non è un sapone da barba cremoso, è come un sapone solido però se sfregato col pennello fa la schiuma densa che serve. Lo fai come un sapone solido, poi lo metti in un contenitore ma solo per la comodità di sfregarlo col pennello senza tenerlo in mano. 👍😊

      Elimina
  7. Ciao, leggere nel tuo sito mi ha aperto un mondo meraviglioso e nuovo, complimenti! Avrei due domande, come mai si aggiunge allume e argilla? Per fare una versione cremosa hai qualche suggerimento? Grazie mille!

    RispondiElimina