Questi sono i materiali che occorrono e le fasi della preparazione valide per tutte le ricette, poi ogni preparazione ha le proprie temperature di esercizio ideali e tempi diversi per giungere alle diverse fasi: sperimentate questi punti nelle vostre ricette e modificateli a seconda delle esperienze per creare ricette complete!
Occorrente per fare il sapone:
1. Acqua del rubinetto (o di sorgente se è a portata di mano!)
2. Soda caustica
3. Una pentola d’acciaio piccola (1 litro di capienza)
4. Una pentola al cui interno posizionare quella piccola (la chiameremo "caldaia")
5. Una pentola d'acciaio capiente (3/4 litri di capienza)
6. Un frullatore ad immersione
7. Un termometro che arrivi da 35 a 100 gradi almeno
8. Mestoli, cucchiai e cucchiaini di acciaio o legno (almeno 1 meglio 2)
9. Guanti di gomma, mascherina, occhiali protettivi
10. Almeno 2 barattoli di plastica resistente o di vetro per pesare la soda e fare la soluzione
11. Una brocca resistente al calore di plastica o di vetro
12. Oli, Burri, Cere ed Oli Essenziali a scelta
13. Una bilancia digitale da cucina
materiali da evitare: alluminio, rame, ferro e teflon
Fasi della preparazione del sapone:
1. preparare la ricetta facendo il calcolo della soda necessaria: nelle ricette di sapone per uso personale è meglio scontare la soda, ossia praticare una riduzione percentuale sul totale (dal 2% all’8%) negli shampoo è meglio evitare di scontare la soda, salvo che nelle ricette destinate a capelli secchi e rovinati
2. organizzare su un tavolo libero da altro, tutti gli ingredienti e le attrezzature che si intendono usare.
3. indossare i guanti e la mascherina di protezione, eventualmente anche gli occhiali
4. pesare la soda
5. pesare l’acqua o l’infuso o la birra o il liquido che si vuole usare
6. versare la soda nell’acqua e mescolare bene fino a che ogni scaglia sia sciolta, coprire il contenitore della soluzione e lasciarlo a raffreddare in un luogo sicuro
7. mentre la soluzione si raffredda, pesare e far sciogliere eventuali grassi solidi e pesare tutti i grassi ed oli, mettendoli infine in un'unica pentola d’acciaio, dove avverrà poi la reazione, mettere intanto a scaldare sul fuoco la caldaia piena d'acqua
8. quando la temperatura della soluzione è vicina a 45° o comunque alla temperatura ideale (che dipende dalla ricetta), far scaldare su fiamma bassa anche i grassi fino a che raggiungano anch’essi circa 45° (come sopra)
9. versare la soluzione della soda nei grassi (tolti dal fuoco) e mescolare velocemente con un cucchiaio e poi con il frullatore a immersione, fino a quando il composto non assuma una consistenza simile alla maionese e sulla sua superficie si possa “scrivere”, solo allora è il momento del nastro.
10. porre la pentola piccola, dove è avvenuto il nastro, dentro la caldaia, coprirle entrambe con un coperchio e lasciare cuocere il sapone a fuoco lento a bagnomaria mescolando di tanto in tanto.
11. quando è cotto (circa UN'ORA, ma dipende dai grassi utilizzati) versarlo nella pentola d'acciaio grande e aggiungere acqua calda in misura di circa 5 volte il peso dei grassi saponificati (l'acqua che è servita da caldaia va benissimo).
12. mescolare bene e lasciare cuocere ancora fino a che il sapone non sia completamente sciolto nell'acqua e il composto non abbia sobbollito (occorre fare attenzione a che non esca dalla pentola!) La durata di quest'ultima fase varia, comunque per avere un'idea siamo sull'ordine dellamezz'ora-quaranta minuti.
13. lasciare iniepidire e aggiungere quando tiepido gli oli essenziali e i componenti aggiuntivi, quindi imbottigliare.
Occorrente per fare il sapone:
1. Acqua del rubinetto (o di sorgente se è a portata di mano!)
2. Soda caustica
3. Una pentola d’acciaio piccola (1 litro di capienza)
4. Una pentola al cui interno posizionare quella piccola (la chiameremo "caldaia")
5. Una pentola d'acciaio capiente (3/4 litri di capienza)
6. Un frullatore ad immersione
7. Un termometro che arrivi da 35 a 100 gradi almeno
8. Mestoli, cucchiai e cucchiaini di acciaio o legno (almeno 1 meglio 2)
9. Guanti di gomma, mascherina, occhiali protettivi
10. Almeno 2 barattoli di plastica resistente o di vetro per pesare la soda e fare la soluzione
11. Una brocca resistente al calore di plastica o di vetro
12. Oli, Burri, Cere ed Oli Essenziali a scelta
13. Una bilancia digitale da cucina
materiali da evitare: alluminio, rame, ferro e teflon
Fasi della preparazione del sapone:
1. preparare la ricetta facendo il calcolo della soda necessaria: nelle ricette di sapone per uso personale è meglio scontare la soda, ossia praticare una riduzione percentuale sul totale (dal 2% all’8%) negli shampoo è meglio evitare di scontare la soda, salvo che nelle ricette destinate a capelli secchi e rovinati
2. organizzare su un tavolo libero da altro, tutti gli ingredienti e le attrezzature che si intendono usare.
3. indossare i guanti e la mascherina di protezione, eventualmente anche gli occhiali
4. pesare la soda
5. pesare l’acqua o l’infuso o la birra o il liquido che si vuole usare
6. versare la soda nell’acqua e mescolare bene fino a che ogni scaglia sia sciolta, coprire il contenitore della soluzione e lasciarlo a raffreddare in un luogo sicuro
7. mentre la soluzione si raffredda, pesare e far sciogliere eventuali grassi solidi e pesare tutti i grassi ed oli, mettendoli infine in un'unica pentola d’acciaio, dove avverrà poi la reazione, mettere intanto a scaldare sul fuoco la caldaia piena d'acqua
8. quando la temperatura della soluzione è vicina a 45° o comunque alla temperatura ideale (che dipende dalla ricetta), far scaldare su fiamma bassa anche i grassi fino a che raggiungano anch’essi circa 45° (come sopra)
9. versare la soluzione della soda nei grassi (tolti dal fuoco) e mescolare velocemente con un cucchiaio e poi con il frullatore a immersione, fino a quando il composto non assuma una consistenza simile alla maionese e sulla sua superficie si possa “scrivere”, solo allora è il momento del nastro.
10. porre la pentola piccola, dove è avvenuto il nastro, dentro la caldaia, coprirle entrambe con un coperchio e lasciare cuocere il sapone a fuoco lento a bagnomaria mescolando di tanto in tanto.
11. quando è cotto (circa UN'ORA, ma dipende dai grassi utilizzati) versarlo nella pentola d'acciaio grande e aggiungere acqua calda in misura di circa 5 volte il peso dei grassi saponificati (l'acqua che è servita da caldaia va benissimo).
12. mescolare bene e lasciare cuocere ancora fino a che il sapone non sia completamente sciolto nell'acqua e il composto non abbia sobbollito (occorre fare attenzione a che non esca dalla pentola!) La durata di quest'ultima fase varia, comunque per avere un'idea siamo sull'ordine dellamezz'ora-quaranta minuti.
13. lasciare iniepidire e aggiungere quando tiepido gli oli essenziali e i componenti aggiuntivi, quindi imbottigliare.
Ho fatto il sapone con la vs ricetta ed è venuto molto bene morbido e cremoso ma il ph è 8 troppo basico ho paura che secchi troppo la pelle ,come posso riportarlo alla neutralità'?grazie Virginia
RispondiEliminaIl PH 8 per un sapone non è troppo basico: è perfetto. Il sapone che secca la pelle lo fa per altri motivi, solitamente perchè fatto con tensioattivi aggressivi oppure con troppo olio di cocco o di noccioli di palma. Il tuo sapone liquido a PH 8 se fatto con una buona % di olio di oliva non seccherà la pelle anzi scoprirai come sarà gradevole e delicato anche rispetto a finti saponi a PH neutro che del sapone non hanno nulla. Nessun sapone ha il PH neutro, non serve a nulla, solo a farlo andare a male, motivo per cui ti sconsiglio vivamente di aggiustare il PH con acido citrico. Dovresti poi aggiungere dei conservanti e a quel punto avresti fatto solo un gran paciugo e non unbuon sapone... Perdona la durezza ma detesto le bufale che girano in rete tra i presunti esperti di cosmesi riguardanti il PH del sapone...
EliminaGrazie seguirò il tuo consiglio e proverò il sapone così com'è .
EliminaGrazie a te! non ti deluderà...
EliminaE' gia da un mese che utilizzo il sapone e sono veramente molto soddisfatta perchè lascia la pelle morbida profumata come se avessi passato un balsamo dopobagno, lo uso per tutto e non tornerò più ai saponi del commercio. Grazie davvero!
EliminaGrazie a te per aver lasciato i tuoi commenti! E per contribuire a rendere il mondo migliore e meno inquinato...
Eliminaciao claudia, vorrei sapere se questo sapone si può usare subito o bisogna attendere i 40 giorni.
EliminaGrazie
Ciao! Si può usare subito!
EliminaCiao, non vedo la ricetta con le quantità. É un problema mio?
EliminaNon è una ricetta, è un vademecum per ricordare tutte le fasi della preparazione: ogni ricetta varia a seconda degli oli che si utilizzano e del sapone che si vuole ottenere. Fai i calcoli della soda in base alla quantità di olio che usi, e in base a quanto sapone vuoi ottenere. Usa la tabella che trovi su questo blog negli "strumenti per l'autoproduzione". Oppure cerca le ricette di sapone liquido tra gli argomenti del blog.
EliminaBuon giorno,scusate le proporzioni dove sono sritte
EliminaNon è una ricetta, è un vademecum per ricordare tutte le fasi della preparazione: ogni ricetta varia a seconda degli oli che si utilizzano e del sapone che si vuole ottenere. Fai i calcoli della soda in base alla quantità di olio che usi, e in base a quanto sapone vuoi ottenere. Usa la tabella che trovi su questo blog negli "strumenti per l'autoproduzione". Oppure cerca le ricette di sapone liquido tra gli argomenti del blog.
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RispondiEliminaciao, ho fatto il sapone liquido ma sta tornando solido nel barattolo. posso riportarlo a saponetta?
RispondiEliminaNo perché la quantità di acqua che hai ormai inserito è troppa per un sapone solido.. Può accadere, magari è evaporata troppo acqua durante la preparazione, non è un problema. Devi solo aggiungere acqua al tuo sapone e fare scaldare il tutto fino a che non sia omogeneo.
Eliminaciao, mi chiedevo se il sapone così imbottigliato può essere usato subito o dove stagionare come il sapone solido. grazie
RispondiEliminaPuò essere usato subito, perchè è un metodo a caldo. Grazie a te!
Eliminaciao! ho sperimentato sapone solido, liquido, per il bucato......Sono soddisfattissima, ormai sono mesi che non utilizzo più nessun tipo di sapone industriale! Ma per quanto riguarda il sapone liquido ho qualche domanda: perchè per il sapone liquido da bucato viene indicato di mettere la pentola direttamente sul fuoco, e non nella caldaia? si può fare direttamente sul fuoco anche quello per uso personale? il sapone liquidofatto con con questo procedimento, è subito pronto per l'uso, e può quindi essere fatto partendo da una qualsiasi "ricetta" per sapone solido?
RispondiEliminaIn realtà si può fare in entrambi i modi per tutti i saponi, però usare la caldaia è la garanzia che il sapone cuocia lentamente e per bene, dunque soprattutto se non si è molto esperti è meglio. Nella ricetta del sapone da bucato non l'abbiamo usata perchè la quantità elevata che solitamente se ne prepara, rende difficile trovare una caldaia in cui inserire la pentola (già grande). Il sapone che si ottiene è pronto all'uso, perchè si è utilizzato, sostanzialmente, un metodo a caldo; lo si può preparare con qualsiasi ricetta, ma ci sono oli che si comportano in modi diversi, per esempio l'olio di ricino, quindi ti consiglio di provare quelle già sperimentate oppure una semplice con solo olio di oliva.
EliminaNon riesco a capire le dosi .. mi fareste un esempio pratico? Ad esempio quanti grammi di soda caustica devo mettere per ottenere circa 100 ml di sapone liquido? E quanti ml di olio di argan?
RispondiEliminaNon è una ricetta, è un vademecum per ricordare tutte le fasi della preparazione: ogni ricetta varia a seconda degli oli che si utilizzano e del sapone che si vuole ottenere. Fai i calcoli della soda in base alla quantità di olio che usi, e in base a quanto sapone vuoi ottenere. Usa la tabella che trovi su questo blog negli "strumenti per l'autoproduzione".
Eliminaciao claudia per la prima volta ho preparato il sapone liquido come da ricetta ho misurato il ph con le cartine di aromazone e mi ha dato ph 9 posso utilizzare il sapone x il corpo ? il sapone dopo un paio di ore è abbastanza denso, leggevo di aggiungere altra acqua calda !!! posso aggiungerla nel contenitore dove sta il sapone o devo mettere l,acqua in pentola e bollire?grazIEEEEEEEEEEEEE
RispondiEliminaSì, ph 9 va bene. Se è troppo denso puoi sia aggiungere acqua e farlo sobbollire (se vuoi essere sicurissima che non si separi), oppure se non ne hai voglia puoi aggiungere acqua bollente al flacone e mescolare molto bene (non dovrebbe comunque separarsi, ma anche se lo facesse non è un grosso problema, devi solo agitare prima dell'uso!). ciao!
Eliminaciao..ho provato questa ricetta..ma devo aver sbagliato qualcosa: il sapone risulta parecchio denso e gelatinoso/filamentoso..cosa può essere? il mio dubbio è di averlo fatto bollire troppo...c'è modo di recuperarlo? aspetto con ansia una risposta...grazieeee
RispondiEliminae complimenti per il sitoo
Ciao, scusa il ritardo... il sapone deve essere vischioso, è sapone! Se tisembra troppo solido (nel senso che non si riesce ad inflaconarlo oppure a dosarlo con il dispenser, allora devi farlo sobbollire ancora con un po' di acqua aggiunta.
EliminaUn abbraccio!
che differenza c'è tra il sapone liquido fatto con idrossido di sodio e quello con idrossido di potassio? è più duraturo il secondo? nel senso che non si separa dalla fase acquosa. io quando lo faccio con idrossido di potassio noto che nessuna profumazione persiste, in nessuna quantità. in cosa sbaglio? grazie
RispondiEliminaNon saprei, con l'idrossido di potassio ho poca confidenza...questo sapone se viene bene deve durare quanto quello con idrossido di potassio perché non si dovrebbe separare. Il segreto è nel farlo cuocere bene (mentre è pasta di sapone) e poi di farlo sobbollire una volta aggiunta l'acqua. Secondo me la profumazione persiste allo stesso modo in entrambi: mettila quando lo inflaconi, così da non rovinarla con il calore. ciao!
EliminaCiao! Io ho fatto il mio sapone liquido partendo da un pezzo di sapone fstto da me con metodo tutto a freddo con dolo olio di oliva. L'ho grsttuggia
RispondiEliminaTi , l'ho messo in un barattolo e ho aggiunto dell'acqua...ho aspettsto un giorno mischiando ogni tanto e magia!! Il mio sapone liquido.ho poi aggiunto un aroma, il conservante e un colorante alimentare.... cosa ne pensi? Non si fa prima? Aiutami a capire...puo essere che abbia fatto una stupidaggine...forse un po ingenua... spero tu mi risponda.grazie
Il metodo che hai usato è quello che spieghiamo anche noi qua: http://www.glialchimisti.com/2011/03/come-trasformare-il-sapone-solido-in.html
EliminaIn effetti è semplicissimo ed efficace!
Questo altro metodo è più semplice solo per chi ancora non ha un sapone solido e vuole direttamente produrne uno liquido... in tal caso è più semplice perché evita il passaggio nello stampo e la stagionatura...
Nulla di stupido od ingenuo comunque: tu hai fatto una cosa giustissima e furbissima! Ciao!
Carissima Claudia,
RispondiEliminati chiedo un aiuto. Il sapone liquido non si addensa. Uso lisciva satura e olio d’oliva o di girasole (due parti di lisciva e una d’olio). Una volta freddo, in superficie si presenta un po' denso, sotto invece una gran quantità di acqua (lisciva?). Aggiungendo ancora olio, comincia a scomparire l’acqua (lisciva?) però rimane tutto liquido. Dove sbaglio? Grazie anticipate per l’aiuto. Marco
sbagli nel non usare la soda, perlomeno se segui questo metodo che èper ottenere sapone liquido con olio e soda caustica.
Eliminaio non ho mai usato la lisciva, cerca una ricetta che la contenga, peraltro sarà difficile che sia precisa perchè la lisciva non è sempre identica nella sua composizione.
Ok, grazie. Farò la prova ad usare la soda. Un caro saluto. Marco
EliminaGentile Claudia, gli auguri di buona Pasqua.
EliminaHo finalmente usato la soda. Il sapone è venuto una bomba, purtroppo però fa la "bava". Mi dicono che è l'effetto della soda, mentre se si usa il potassio, il problema non si presenta. Puoi dirmi il tuo parere? Grazie
Grazie, altrettanto!
EliminaPuò essere, io non ci faccio neanche caso... É vischioso, credo sia questo quel che intendi per bava...Non so cosa dirti perché per me non é rilevante...
Ok. Grazie tante.
EliminaGentile Claudia,
Eliminacontinuo a saponificare secondo ricetta e accumulo soddisfazioni su soddisfazioni. Peccato che non si adatti anche per i piatti. Ho fatto la prova e causa una patina oleosa su tutto, che non va via neanche con l'acqua molto calda. Se ci fosse una soluzione, un ulteriore ingrediente che eliminasse questo problema, sarebbe il massimo. Hai qualche idea a riguardo?
Ciao, ti confermo che anche io accumulo soddisfazioni con questa ricetta...giusto ieri ho provato una variante con biossido di titanio deliziosa...
EliminaPer il sapone piatti...in genere causa aloni e non patina oleosa...può essere che tu abbia scontato i grassi? userei sapone di cocco o di strutto, e poi non ho altro consiglio che non sia di usare poco sapone, senza sconto, addizionato di soda solvay e di fare un primo risciacquo con aceto per togliere gli aloni...non è comodissimo...ci stiamo studiando...
Sì, ne farò senza sconto per fare la prova. Grazie intanto.
EliminaUn'altra domanda. Ho saponificato con il sego. Usando la calcolatrice di saponificazione presente sul web, ho voluto calcolare il ph della soluzione alcalina (acqua e soda) prima di unirla al grasso, ed è risultato 12,67. Come mai con la lisciva di cenere, con la quale si raggiunge generalmente la stessa alcalinità (se non di più) non si saponifica? La saponificazione non avviene in base alla "potenza" della soluzione alcalina? In altre parole e in teoria, per saponificare non si potrebbe usare qualunque sostanza e fare in modo di raggiungere il ph giusto?
Ciò che saponifica è l'idrossido di sodio o in questo caso, di potassio. Il motivo per cui la lisciva di cenere non saponifica con precisione è che non è certa la quantità di idrossido di potassio che contiene. Ossia: sicuramente la reazione avviene in ambiente fortemente basico, ma non è questo il protagonista principale. Deve esserci idrossido di sodio o di potassio ed in base alla sua quantità si possono saponificare diverse dosi di grasso.
EliminaGrazie tante, Claudia. Mi sembrava che a rendere alcalina la lisciva di cenere fosse solo l'idrossido di potassio che contiene, invece, a quanto ho capito, la lisciva può essere anche fortemente basica nonostante il poco potassio. Che cosa allora la rende basica? Le altre sostanze presenti, che però non sono adatte a saponificare?
EliminaPuò anche essere che sia l'idrossido di potassio A rendere basico il tutto, ma non é detto che a parità di ph corrisponda parità di reagente...comunque il problema resta, perché con la cenere non sai quanto idrossido di potassio hai. Non so neanche come hai preparato la lisciva in realtà...ma so per certo che avere dosi precise é impossibile.
EliminaScrivimi come hai fatto la lisciva, poi fai qualche esperimento riducendo l'olio che vuoi far reagire, fino a che non saponifichi...perché deve saponi fica re. Ma per fare saponi di qualità non può andare bene...al massimo va per il bucato...
EliminaCarissima Claudia,
Eliminaalcuni impegni non mi hanno consentito di rispondere. Grazie intanto per le due risposte.
Il fatto che, come dici, a parità di ph non corrisponde parità di reagente è per me nuovo. Ora capisco...
La lisciva di cenere la faccio con il metodo del secchio forato, non so se lo conosci. Si riempie il secchio di cenere, vi si butta l'acqua calda e di sotto esce lisciva. Per la prima che esce, arrivo ad ottenere anche ph 13.90, ma se il ph non conta...
Sì, se metto poco olio, lo ottengo saponificato, uno strato solo in superficie. Pochissime volte mi è successo di veder saponificato tutti gli ingredienti insieme. Ormai comunque ho messo da parte questo sistema, era solo per capire di più e sembra di aver capito.
In questi giorni diluisco pasta di sapone fatta col sego. Il macellaio me lo dà gratis e ne approfitto. vedo che viene un buon sapone. Vorrei farti due domande.
1) Per calcolare la soda, peso il grasso già sciolto e privo di tutte i pezzi non sciolti ed impurità varie. Mi sbaglio? Chiedo questo perché mi è capitato di non veder saponificato tutto il grasso e di doverne togliere dalla superficie anche una buona quantità.
2) Quando sciolgo la pasta di sapone, vedo che occorrono più giorni, perché tende ad addensarsi. Immagino che assorba acqua a rilento. Lo considero sciolto al punto giusto quando per un giorno e una notte rimane liquido allo stato in cui l'ho portato. Convieni?
Approfitto per un caro saluto.
Salve, vorrei fare questo sapone liquido ma vorrei cercare di dare un effetto "ice" con l'aggiunta di mentolo ed olii essenziali balsamici ma in che dosi? Quando vanno aggiunti entrambi? Grazie mille
RispondiEliminaSalve, vorrei fare questo sapone liquido ma vorrei cercare di dare un effetto "ice" con l'aggiunta di mentolo ed olii essenziali balsamici ma in che dosi? Quando vanno aggiunti entrambi? Grazie mille
RispondiEliminaLa dose è circa 20 ml ogni litro di sapone liquido, li devi aggkungere al termine della preparazione, quando il sapone è tiepido...ciao!
Eliminaciao! ho guardato i vari vademecum, ma non riesco a capire bene. se uso tipi differenti di grassi di base, per calcolare quanta soda va usata come faccio? esempio: se uso come base olio di oliva e olio di riso in parti uguali (quindi 500gr cad) come faccio a calcolare la soda da usare?
RispondiEliminaaltra cosa: dopo aver preparato il nastro e averlo cotto, se nella ricetta ho usato 1kg di grasso, devo "allungare" il nastro cotto con 5kg d'acqua?
grazie mille in anticipo!
devi moltiplicare il peso del grasso con il suo numero di saponificazione, il risultato è la quantità di soda che ti saponifica qual grasso.
EliminaFai questo per tutti i grassi, poi sommi i risultati ed ottieni la quantità di soda che serve per saponificare quella miscela di grassi.
Per il liquido: più o meno sì, hai capito bene.
Bacioni!
ciao ho fatto il sapone liquido per i corpo quello con olio di cocco.. ma se lo uso per lavarmi scivola non ri mane nel corpo per lavarsi.. infatti ne uso molto di piu'.. e' normale devo fare qualcosa?
RispondiEliminagrazie
può essere che tu abbia messo troppa acqua?
EliminaComunque la consistenza è un po' più gellosa di quello che si compra, quindi fallo schiumare in mano o su una spugna, vedrai che nn ne serve di più...
Ciao!
Intanto complimenti per il sito internet è veramente molto interessante. Da quando vi ho scoperto mi è venuta voglia di farmi il sapone e volevo fare proprio questo liquido. Volevo farvi una domanda: al punto 6 della ricetta non capisco se l'acqua è da usare calda o fredda e se "farla raffreddare" si riferisce alla reazione della soda con l'acqua o direttamente alla temperatura di quest'ultima. Grazie in anticipo e vi saluto. Spero di farvi sapere presto come mi è venuto il sapone.
RispondiEliminaAcqua fredda...
EliminaLa soda in acqua fa reazione esotermica e scalda senza bisogno di altro
Buongiorno, la ricetta mi piace molto anche perché forse potrei contemporaneamente preparare un po' di sapone solido dopo la fase di nastro e proseguire poi con la preparazione del sapone liquido. Vorrei chiederti se posso fare il sapone interamente a freddo, cioè riscaldare o sciogliere i grassi (esempio cocco)inizialmente con il solo calore della soda. Grazie
RispondiEliminaCertamente, anche se quando ci sono grassi solidi o semisolidi è sempre meglio farli fondere prima di mettere la soda (il rischio è che la reazione avvenga in fretta con quelli già sciolti e rimangano piccoli grumettini di grassi non sciolti e non saponificati.
EliminaBuon lavoro
Ottimo, ancora grazie
EliminaCiao, complimenti per il tuo interessantissimo blog. Hai scritto che il sapone così preparato potrebbe essere usato subito, perché è preparato con il metodo a caldo. Vorrei chiederti se potesse esserlo con il metodo a freddo, che comunque preferisco, perché più rapido. Grazie
RispondiEliminaPuoi prepararlo con il metodo afreddo ma lo devi sciogliere dopo due mesi di stagionatura, alla fine prepari un sapone solido e usi il metodo per trasformare il solido in liquido (http://www.glialchimisti.com/2011/03/come-trasformare-il-sapone-solido-in.html ). Diciamo che il metodo a caldo in questo caso è quello che lo rende un metodo veloce e unico, perchè non lo facciamo indurire, ma con il metodo a freddo non si può.
EliminaGrazie, sei stata molto chiara!
RispondiEliminaSalve, qualche mese fa ho creato del sapone solido con olio di oliva,cocco,girasole,mandorle. Evidentemente ho fatto qualche errore nell'uso degli ingredienti perchè a distanza di 7mesi, il sapone non è secco e duro, ma leggermente morbido ed inoltre credo sia in parte irrancidito visto che contiene ancora una piccola parte di acqua.. è possibile recuperarlo trasformandolo in sapone gel per bucato? L'idea sarebbe quella di "bruciare" i grassi rimanenti trasformando prima le saponette in gel e quindi versando della soda sciolta in acqua e cuocendo il tutto di nuovo per un'oretta.. Non so se il porcedimento sia corretto e non ho idea di quanta soda usare. Mi potete aiutare? Grazie Andrea
RispondiEliminaCorrettissimo! Prova e fammi sapere! Buon lavoro...
EliminaBuonasera cara; STA BOLLENDO ��. Spero sia andato tutto bene. A me pare di sì. Nel giro di un'ora e gelifgicato. Semitrasparente. Ti farò sapere. Cmq, GRAZIE DI ESISTERE.❤️❤️❤️
RispondiEliminaGrazie a te!!!
EliminaSalve. Vorrei sapere se il sapone liquido ha una scadenza. Ho usato la ricetta con un litro di oli (extravergine, cocco, mandorle) e latte.
RispondiEliminaIl risultato è stato una quantità semi industriale.. 😁 non so, forse ho sbagliato qualcosa perché é venuto parecchio liquido. Cmq sia mi sembra buono, schiumoso e profumato. Tutto sommato come prima esperienza sono abbastanza soddisfatta. 😊 Grazie tanto dei consigli!
Se è venuto troppo liquido puoi farlo sobbollire ancora un po', comunque il sapone essendo basico tiene alla larga i germi, puoi usarlo con tutta calma, a me non è mai capitato di vederne uno andare a male, anche dopo anni. In genere migliora.
EliminaCiao!!
Grazie! Alla prossima. 😊
EliminaCiao, ti volevo chiedere se nei saponi usando la procedura a freddo, è possibile usare le tinture madri? E in che fase? Grazie Sabrina
RispondiEliminaNo, la tintura madre contiene alcool e questo fa ammassare il sapone... Puoi metterlo alla fine della preparazione di un sapone liquido, ma potrebbe cambiarne la consistenza. Fammi sapere come va, ciao!
EliminaCiao, volevo chiederti perché è necessario che la miscela di soda e liquido e gli oli abbiano la stessa temperatura? Se non dovessero avere la stessa temperatura ma si riesce a raggiungere comunque il nastro, la saponetta è utilizzabile o c'è qualche problema? Grazie.
RispondiEliminaCerto, esiste anche un metodo per farlo con oli e soluzione a temperature diverse, questo è un procedimento classico e funziona così, se il nastro arriva comunque puoi usare il sapone.
EliminaCiao Claudia, grazie per tutte le info che ci dai!
RispondiEliminaHo fatto il detersivo liquido con l'olio esausto e la soda caustica, inizialmente sembrava tutto ok ma dopo aver inflaconato ho notato che il sapone si separa, alla base c'è un fondo liquido e il sapone sembra molto denso, poi quando lo agito diventa più morbido. È normale o devo riprenderlo e metterlo sul fuoco?
Poi il sapone fa brutto odore, ho aggiunto alla fine sia il bicarbonato che gli olii essenziali di limone, arancia e il tea tre ma nulla.
Ho ricevuto il tuo libro in regalo e lo sto leggendo, sono entusiasta e sto imparando a conoscere questo meraviglioso e profumoso mondo dei saponi. Vorrei fare il sapone di Aleppo, aspetto che finisca il periodo per l'oleolito di alloro.
E poi vorrei fare dei pensierini con il sapone per la laurea di mia figlia, penso a fine anno perciò devo darmi da fare!! 😊
Grazie di tutto. Aspetto una tua risposta.
Sono sempre io, ho dimenticato di firmarmi, sono Monica
RispondiEliminaSalve, lo stesso procedimento si può usare anche per creare uno shampoo liquido? Utilizzando le stesse dosi indicate in una sua ricetta per shampoo solido?
RispondiEliminaHo fatto il sapone a freddo con 700g di olio di oliva e 300 di mandorle, per un sapone mani avrei dovuto mettere 128 g di soda per uno panni 141, ma io ne ho messi 150.il sapone si è solidificato regolarmente e 'bello al tatto sodo compatto e profumato. Dato che ho una bilancia non precisa può essere che la soda caustica non sia proprio 150.secondo voi non posso usarlo neanche per il bucato? É troppo aggressivo?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSalve, intanto ringraziamo per l'eventuale risposta.
RispondiEliminail nostro quesito riguarda le "cotture"
Domanda 1 gli spaghetti li assaggio e quindi so quando sono cotti, visto che la prima cottura è di 1 ora circa in funzione del grasso, come faccio a sapere se è effettivamente cotto ? c'è qualcosa come la riconoscibilità della nastratura?
Domanda 2 il " nostro concetto di bagno maria " si parla nella procedura di chiudere entrambi i coperchi quindi la prima pentola sta perfettamente dentro la seconda quindi tocca il fondo ? è un bagno maria ?
Domanda 3 l'ultima cottura sempre a fuoco lento?