SAPONETTA COCCOLIVA...VARIEGATA ALLA CAROTA

E' bello come una caramella mou a due gusti, 
 al contempo piacevole, delicato e ricchissimo di antiossidanti. 

Terza versione della già sperimentata saponetta coccoliva...con variante variegata: inseriamo un oleolita di carota che dona le sue proprietà ed un colore arancione molto allegro.
La preparazione avviene come se facessimo due saponi distinti contemporaneamente:

Ingredienti per 1 kg di oli:

sapone bianco:
350 gr olio di oliva
150 gr olio di cocco
72 gr idrossido di sodio (soda caustica)
150 gr acqua
10 ml o.e. pepe rosa (oppure carota anche in questa parte)

sapone arancione:
200 gr oleolito di carota in olio di oliva
150 gr olio di oliva
150 gr olio di cocco
72 gr idrossido di sodio (soda caustica)
150 gr acqua
10 ml o.e. carota

Preparazione:

Preparare sul piano di lavoro tutti gli ingredienti e le attrezzature necessarie.
Indossare la mascherina e i guanti e pesare la soda caustica, pesare anche l’acqua.
Versare lentamente la soda nell'acqua, mescolando fino a che non sia sciolta. A questo punto la soluzione si riscalderà raggiungendo circa 90°, è normale, è la reazione della soda in acqua, abbiate l’accortezza di non toccarla a mani nude e di posarla a raffreddare in un posto sicuro. Deve raffreddare fino a 48° circa, inserirvi dentro il termometro per tenerla sotto controllo. Poi potete togliere la mascherina.
Mentre la soluzione raffredda, preparate la seconda soluzione con gli stessi accorgimenti.
Quindi pesare in una pentola d'acciaio gli oli e farli scaldare fino a raggiungere una temperatura di 50°, fate attenzione che le pentole con il fondo d'acciaio tendono a mantenere il calore quindi spegnere il fuoco quando la temperatura è 2-3 gradi sotto quella desiderata.
Quando tutto è a temperatura, indossare gli occhiali e versare la soluzione della soda nella pentola dei grassi, dare qualche mescolata con un cucchiaio, quindi procedere a miscelare tutto con il frullatore ad immersione.
Dopo pochissimi minuti il composto di addenserà, fate attenzione perchè il 30% di olio di cocco comporta un nastro molto breve e il rischio di ammassamento della mistura; appena la consistenza diventa simile a quella della maionese, e si può "scrivere" sulla superficie del sapone (momento del "nastro"), fermarsi, aggiungere gli oli essenziali, frullare ancora un po' perchè si amalgami bene, e versare velocemente il composto nello stampo o negli stampi scelti.
A questo punto versate la seconda soluzione di soda e acqua nella seconda pentola di oli (quelli con la carota) dare qualche mescolata con un cucchiaio, quindi procedere a miscelare tutto con il frullatore ad immersione. Appena raggiunto il nastro versare il composto sopra il precedente all'interno degli stampi.
Se siete riusciti a mantenere il composto ben fluido e non ammassato, potete provare a variegate un po' meglio di quanto non abbiamo fatto noi, aiutandovi con una frustina: bisogna inserirla nella forma di sapone raggiungendo la profondità dell'unione tra i due colori e muoverla avanti e indietro perché si miscelino un po'.
Avvolgere poi gli stampi in una coperta e custodire al caldo (vicino ad un termosifone d'inverno, o comunque al caldo) per diverse ore. Dopo un giorno, sformare il sapone e lasciarlo in un luogo fresco asciutto e arieggiato a essicare per circa due mesi.
Non sciacquare la pentola e il frullatore il giorno stesso, ma attendere il giorno dopo quando il sapone si sarà essicato sui bordi e la reazione sarà avvenuta anche lì: lavarli sarà molto più semplice, basterà usare acqua bollente e far schiumare il sapone con una spugna o una spazzolina, potrete usarlo per pulire la cucina!


Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.

1 commento:

  1. Ciao. Mi chiedevo se si può fare un sapone coccoliva alla lavanda anzichè alla carota, con l'oleolita di lavanda? Grazie

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