SAPONETTA COCCOLIVA ALL'EUCALIPTO

Delicatamente colorato di verde, fresco e tonificante: ideale dopo lo sport.
Quarta versione della già sperimentata saponetta coccoliva...ci siamo divertiti a colorarla di verde con una purea di spinaci (volendo si può invece usare una mica verde) e a profumarla di fresco con l'olio essenziale di eucalipto. Tonifica i muscoli, è ideale dopo lo sport per contrastare l'indolenzimento e le tensioni muscolari, piace a tutti ma in particolare agli uomini.

Koala ed eucalipto

Se lo volete creare liquido ed usarlo come docciaschiuma, avrete grandi soddisfazioni da questo sapone! Però dovete usare lo stesso metodo del sapone al timo, semplicemente cambiando olio essenziale al momento della profumazione e aggiungere la purea di spinaci, anziché nella soluzione della soda, insieme all'acqua aggiuntiva nel momento di renderlo liquido.

Ingredienti per 1 kg di grassi di base

  • 700 gr di Olio di Oliva o Sansa
  • 300 gr di Olio di Cocco (possibilmente equo e solidale)
  • 250 gr di acqua
  • 142 gr di Idrossido di sodio (soda caustica)
  • qualche foglia di spinacio oppure15 ml mica verde 
  • 20 ml o.e. eucalipto

Preparazione

In un pentolino d'acqua mettere a bollire le foglie di spinacio. Devono rilasciare tutto il possibile: quando la cottura le ha rese abbastanza molli, versare l'acqua in una ciotola filtrandola con un colino piuttosto fine, pesarla perché non sia più di 200 gr, e con un cucchiaino e un po' di pazienza, schiacciare le foglie sul colino per far filtrare la purea, proseguire fino a che non rimangano nel colino solo i pezzi troppo grandi.
Aggiungere a questa preparazione tanta acqua da arrivare a 250 gr.
Preparare sul piano di lavoro tutti gli altri ingredienti e le attrezzature necessarie.
Indossare la mascherina e i guanti e pesare la soda caustica, pesare anche l’acqua.
Misurare l'olio essenziale e metterlo da parte.

Versare lentamente la soda nella preparazione di spinaci, mescolando fino a che non sia sciolta. A questo punto la soluzione si riscalderà raggiungendo circa 90°, è normale, è la reazione della soda in acqua, abbiate l’accortezza di non toccarla a mani nude e di posarla a raffreddare in un posto sicuro. Deve raffreddare fino a 48° circa, inserirvi dentro il termometro per tenerla sotto controllo. Poi potete togliere la mascherina.

Mentre la soluzione raffredda, pesare in una pentola d'acciaio gli oli e farli scaldare fino a raggiungere una temperatura di 50°.
Quando tutto è a temperatura, indossare gli occhiali e versare la soluzione della soda nella pentola dei grassi, dare qualche mescolata con un cucchiaio, quindi procedere a miscelare tutto con il frullatore ad immersione.

Dopo pochissimi minuti il composto di addenserà, fate attenzione perchè il 30% di olio di cocco comporta un nastro molto breve e il rischio di ammassamento della mistura; appena la consistenza diventa simile a quella della maionese, e si può "scrivere" sulla superficie del sapone (momento del "nastro"), fermarsi, aggiungere l'olio essenziale, frullare ancora un po' perchè si amalgami bene, e versare velocemente il composto nello stampo o negli stampi scelti.
Avvolgere gli stampi in una coperta e custodire al caldo (vicino ad un termosifone d'inverno, o comunque al caldo) per diverse ore. Dopo un giorno, sformare il sapone e lasciarlo in un luogo fresco asciutto e arieggiato a essicare per circa due mesi.
Non sciacquare la pentola e il frullatore il giorno stesso, ma attendere il giorno dopo quando il sapone si sarà essicato sui bordi e la reazione sarà avvenuta anche lì: lavarli sarà molto più semplice, basterà usare acqua bollente e far schiumare il sapone con una spugna o una spazzolina, potrete usarlo per pulire la cucina!



Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.

13 commenti:

  1. posso chiedere quanto sconto c'è della soda?

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  2. ciao! volevo chiederti, una volta reso liquido può essere usato come shampoo?
    inoltre, l'olio di cocco serve per fare più schiuma?
    grazie in anticipo! ;)

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    1. Ciao! Sicuramente si può usare, magari su capelli con poche pretese...potrebbero rimanere un po' più opachi che con il sapone-shampoo se sono lunghi. Per un uomo coi capelli corti invece va benissimo. Sì l'olio di cocco serve per fare più schiuma.
      Buon lavoro!

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  3. Ciao! Mi piace l'idea del coccoliva base, da personalizzare . Vorrei farlo aggiungendo fiori secchi di calendula (vanno tritati, o posso lasciarti interi?). Un consiglio: con quale olio essenziale potrebbe essere profumato?
    E se invece usassi al posto dell'acqua, un infuso fatto con i fiori secchi di calendula, utilizzandoli poi anche se ammollati, per aggiungerli al momento del nastro?
    In un impeto di entusiasmo ho acquistato questi fiori, ma adesso non so bene come utilizzarli..
    Grazie come sempre, ciao!

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    1. è meglio se li triti altrimenti li ritrovi ad intasarti lo scarico, è una bella idea anche quella dell'infuso, puoi usarne metà nell'infuso e metà secchi tritati nel sapone, lo profumerei con arancio dolce e rosmarino, o ylang ylang!
      vedo adesso la data...scusa il ritardo!

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  4. Ma anche l'olio essenziale, essendo un grasso, viene saponificato? Se evito di metterlo devo variare le quantità di soda?

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    1. L'olio essenziale non è un grasso, non va variata la quantità di soda...

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  5. Ciao! Ho appena fatto questo meraviglioso sapone in forma liquida, tuttavia ho dovuto aggiungere un po' di olio d'oliva nel contenitore a sapone finito, perché altrimenti risultava un po' aggressivo... Infatti, PPI, leggendo in giro ho scoperto che l'olio di cocco non deve superare il 20% dei grassi! Voi come vi siete trovati invece?

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    1. Io mi trovo abbastanza bene anche col 30%, in effetti però quando devo preparare un sapone dleicatissimo uso solo olio di oliva o oliva e mandorle, è una buonissima idea se lo si fa liquido anche fare come hai fatto tu!

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  6. Ciao,volevo chiederti, al posto dell'olio di cocco posso usare quello di copra? Dovrebbero essere la stessa cosa(metodo di estrazione a parte) almeno credo

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    1. Ciao, puoi usarlo, ma controllane il numero di saponificazione che potrebbe variare un po'.

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  7. Ciao ho fatto un sapone con olio di oliva vecchio e aggiunto olio di bacche di alloro. Purtroppo ha fatto macchie gialle credo a causa dell 'olio vecchio. Si può salvare in qualche modo?

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