CREMA LEGGERA FLUIDA PER IL VISO - BASE

Presentiamo una leggera emulsione, estremamente versatile, può essere personalizzata per tutte le
 esigenze modificando l'olio di base e gli oli essenziali.
E' emulsionata solo con lecitina di soja, il che ci consente di inserire una quantità maggiore di acqua e di renderla molto leggera.


In questa versione si tratta di una crema che va bene un po' per tutti i tipi di pelle, abbiamo utilizzato l'olio di mandorle che non è molto costoso ma è un prezioso alleato di bellezza. Potrete modificarla utilizzando olio di riso, ad esempio, per renderla più adatta alle pelli mature, oppure olio di jojoba, di anguria o di nocciole per renderla più adatta alle pelli miste e grasse.
Anche gli oli essenziali vi aiuteranno nel caratterizzarla. Noi abbiamo invece scelto di non dare particolari qualità con gli oli essenziali ma di optare per il profumo che più ci piace: quello della mandorla amara.
Al posto dell'acqua invece, vi potrete inventare ricette che utilizzino infusi, idrolati o altri liquidi acquosi.
Ingredienti per 100 gr:

44 gr olio di mandorle
44 gr acqua
12 gr lecitina

20 gocce di o.e. mandorla amara

Far bollire un po' di acqua (più di 44 gr...almeno 60, 70 gr) per almeno cinque minuti; pesatene poi separatamente 12 gr in un bicchiere da minipimer (cilindrico alto) oppure in una brocca piccola, la restante acqua, che peserete e dovrà essere 32 gr, la terrete da parte in una ciotolina o brocca.
Lasciate raffreddare completamente l'acqua bollita.
Pesate la lecitina versandola direttamente nel bicchiere del minipimer dove avete già messo i 12 gr di acqua bollita e raffreddata.
Mescolate per un po', facendo sciogliere la lecitina nell'acqua, poi aggiungete l'olio di mandorle, pesando anch'esso direttamente nel bicchiere: mescolate molto bene cercando di far emulsionare l'acqua e l'olio. 
Inserite a questo punto anche l'olio essenziale.
Mettete poi il bicchiere nel frigorifero, lasciando il composto 10 minuti a raffreddarsi.
Quindi tirarlo fuori, prendere il minipimer, iniziare a frullare aggiungendo nel contempo la restante acqua (32 gr) un cucchiaio per volta (potete anche versarla a piccoli getti che equivalgano circa ad un cucchiaio), ogni volta che aggiungete acqua dovete frullare fino a che non sia perfettamente emulsionata e sembri maionese. 
Potrebbe capitare che il frullatore scaldandosi faccia smontare l'emulsione: sarebbe meglio evitarlo, ma se accadesse, mettete tutto in frigorifero, lasciatecelo mezz'ora almeno e poi riprovate, se ancora non si rimonta, aggiungete pochi grammi di lecitina.
Questo può avvenire perché la lecitina è molto, molto, instabile agli sbalzi di temperatura, quindi dovrete avere anche l'accorgimento di non farne subire alla crema, una volta fatta.
La crema a questo punto può avere due consistenze: o essere tipo maionese, ed è la più gradevole da vedere e da toccare ma è la versione più instabile perché potrebbe senza particolari motivi diventare fluida; oppure essere già una crema fluida, piuttosto stabile, da inflazionare in un dispenser o (ancor meglio) in un tecnologico flacone airless.
La nostra è venuta fluida. Ma dopo giorni è tutt'ora in piedi, molto stabile, favolosa per la sua leggerezza e davvero adatta alla stagione estiva.

Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.