SAPONE DI MARSIGLIA ALLA LAVANDA - 100% OLIO DI OLIVA

Il vero sapone di Marsiglia

È un sapone adatto alla cura della persona, ottimo come docciaschiuma, come detergente per il viso e per le mani.
L’originale sapone di Marsiglia, prodotto con olio di oliva, lungi dall’essere un sapone da bucato, è infatti uno dei saponi più preziosi e delicati per tutti gli usi personali.
La sua composizione interamente a base di olio di oliva (100%) lo rende emolliente e lenitivo.
Contiene olio essenziale di lavanda che oltre ad avere proprietà lenitive e purificanti, conferisce ad esso il classico profumo “di pulito”.
Con questo sapone proverete il piacere d’altri tempi di lavarvi immersi nel profumo di lavanda, data la sua delicatezza estrema e la sua versatilità, è adatto per tutti i tipi di pelle, anche quelle più delicate e sensibili.


I fiori di lavanda nel sapone

Nel nostro sapone in fotografia abbiamo aggiunto alcuni fiori secchi tritati di lavanda, che conferiscono una naturale e gradevole decorazione al sapone.

Ricetta per 1 kg di grassi

  • gr 1000 olio di oliva (va bene di oliva o di sansa, non serve extra vergine)
  • gr 200 acqua (del rubinetto, o distillata, o infuso raffreddato e filtrato di lavanda)
  • gr 130 idrossido di sodio (soda caustica)
  • una manciata di fiori secchi tritati di lavanda (facoltativi)
  • ml 20 o.e. lavanda

Attrezzature

  • per la sicurezza: guanti in lattice o da cucina, mascherina antipolvere o sciarpina da legare intorno a naso e bocca, occhiali (anche da vista) o mascherina per occhi.
  • termometro ad immersione (si trova nei negozi di casalinghi e costa circa 20 euro)
  • bilancia di precisione al grammo (costa da 10 € in su)
  • pentola in acciaio con capienza di almeno 2 litri (potrete utilizzare senza timore una pentola da cucina che al termine della preparazione sarà ancora più pulita di prima!)
  • frullatore ad immersione (come per la pentola)
  • brocca o contenitore in plastica resistente al calore dove preparare la soluzione di soda e acqua
  • contenitore in cui pesare la soda (secca)
  • cucchiaio
  • bicchierino graduato dove misurare l’olio essenziale
  • stampi per il sapone (devono essere resistenti al calore, flessibili o apribili, non vanno bene in teflon o in alluminio, sono ottimi in plastica, silicone, legno e acciaio-solo se apribili
  • naturalmente)

Appunti tecnici

  • la quantità di un chilo di grassi si intende riferita agli oli di base, il risultato finale sarà comunque una quantità simile (solitamente si raggiunge un chilo di sapone finito al termine della stagionatura).
  • in questa ricetta abbiamo usato il 100% di olio di oliva che è un olio insaturo, gli oli insaturi tendono ad allungare i tempi di raggiungimento del “nastro”: per ovviare a questo si riduce la quantità di acqua in ricetta, infatti ne mettiamo 200 gr per un chilo di oli, mentre la quantità solitamente utilizzata sono 300 gr per chilo.

Preparazione

  • Preparare sul piano di lavoro tutti gli ingredienti e le attrezzature necessarie.
  • Indossare la mascherina e i guanti e pesare la soda caustica, pesare anche l’acqua e versare lentamente la soda nell’acqua, mescolando fino a che non sia sciolta. 
  • A questo punto la soluzione si riscalderà raggiungendo circa 90°, è normale, è la reazione della soda in acqua, abbiate l’accortezza di non toccarla a mani nude e di posarla a raffreddare in un posto sicuro. Deve raffreddare fino a 40° circa, inserirvi dentro il termometro per tenerla sotto controllo. Poi potete togliere la mascherina.

  • Mentre la soluzione raffredda, pesare in una pentola d'acciaio l’olio e farlo scaldare fino a raggiungere una temperatura di 45°. Misurare intanto, in un piccolo contenitore a parte, l'olio essenziale di lavanda. Se volete la decorazione, versate nello stampo i fiorellini secchi di lavanda spargendoli in modo che siano un tappeto uniforme sul fondo della forma.
  • Quando tutto è a temperatura, indossare gli occhiali e versare la soluzione della soda nella pentola dei grassi, dare qualche mescolata con un cucchiaio, quindi procedere a miscelare tutto con il frullatore ad immersione.


  • Dopo circa dieci minuti il composto di addenserà, appena la consistenza diventa simile a quella della maionese, e si può "scrivere" sulla superficie del sapone (momento del "nastro"), fermarsi, aggiungere l'olio essenziale, mescolare ancora un po' e versare il composto nello stampo o negli stampi scelti.
  • Avvolgere gli stampi in una coperta e custodire al caldo (vicino ad un termosifone d'inverno, o comunque al caldo) per 24 ore. Dopo un giorno, sformare il sapone e lasciarlo in un luogo fresco asciutto e arieggiato a essicare per circa due mesi.
  • Non sciacquare la pentola e il frullatore il giorno stesso, ma attendere il giorno dopo quando il sapone si sarà essicato sui bordi e la reazione sarà avvenuta anche lì: lavarli sarà molto più semplice, basterà usare acqua bollente e far schiumare il sapone con una spugna o una spazzolina, potrete usarlo per pulire la cucina!








Claudia Ferretti

Claudia Ferretti - Comunicatrice, creator digitale e addetta stampa dell'Università di Genova. Creatrice di contenuti per i canali di comunicazione, si occupa di comunicazione scientifica e ambientale. Redattrice della rivista scientifica online dell’Università di Genova: UniGe.Life, uno spazio per notizie, approfondimenti, eventi, ricerca e divulgazione scientifica. Da 15 anni animatrice di questo blog: GliAlchimisti, un punto di riferimento per la vita sostenibile e l’autoproduzione. Coautrice di un libro sull'autoproduzione del sapone: Sapone Naturale, edito da LSWR, autrice di un libro per bambini su sapone e sostenibilità: Facciamo il sapone e proteggiamo il mare, edito da PubMe collana GemmaViva e di diversi articoli e pubblicazioni in tema di autoproduzione e sostenibilità ambientale.